Noleggiare un’auto con pneumatici invernali: tra prezzi folli e paradossi…
L’inverno si avvicina lento ma inesorabile anche quest’anno. Nonostante il gran freddo tardi ad arrivare, mancano ormai pochi giorni all’annuale entrata in vigore della legge che obbliga, in diverse regioni italiane,a circolare con catene da neve a bordo o pneumatici invernali montati.
La disposizione è generalmente valida dal 15 novembre al 15 aprile dell’anno successivo, in tantissime regioni italiane, ma in alcuni casi, in accordo con le condizioni meteo del territorio, le date possono anche cambiare, con anticipi fino al 15 ottobre ed al 15 marzo.
Ora, se ti troverai a noleggiare un’auto in una delle “regioni incriminate”, probabilmente ti ritroverai a bordo di una vettura non idonea e quindi a rischio multa. Ma come, dopo aver pagato per prendere in affitto una macchina con lo scopo ovviamente di farle macinare chilometri, si scopre che questa –alle condizioni in cui l’hai presa- non può essere messa su strada?!
E’ un paradosso, ma in molti casi è proprio ciò che succede. Le agenzie di noleggio infatti, nella stragrande maggioranza dei casi, offrono questo come un servizio aggiuntivo, facendo optare al cliente per il costo delle catene da neve (solitamente forfettario per l’intera durata del noleggio), oppure per un costo extra giornaliero per poter disporre di pneumatici invernali già montati sull’automobile.
Cosa accade dunque quando si noleggia un’auto in un periodo ed in una regione in cui è prevista questa legge? Dipende, ogni società di autonoleggio adotta la sua policy e i suoi prezzi. Nei casi migliori, come abbiamo detto, pneumatici invernali o catene sono disponibili dietro pagamento di un sovrapprezzo, e ciò si trasforma in un esborso non indifferente per lo sventurato cliente capitato nella regione (e nel periodo) sbagliata.
Facciamo due calcoli: a seconda delle agenzie, c’è un sovrapprezzo giornaliero per l’utilizzo di auto con pneumatici da neve montati che si aggira attorno ai 15 o 20 euro. Se decidi di tenere la macchina per una settimana, il solo costo relativo alle ruote invernali ammonterà a 105-140 euro! A questo punto, converrebbe acquistare da sé delle catene!
In alcuni casi però questi optional (che poi optional non sono, visto e considerato che si tratta di applicare una legge) non sono nemmeno previsti. Un vero paradosso, perché il cliente è costretto a dover provvedere da sé per “mettere in regola” un’auto che, a seconda delle zone, nemmeno potrebbe circolare.
Pur comprendendo che la gestione di un doppio treno di gomme possa aumentare i costi, è chiaro che questi siano vengano lievitati in modo ingiustificato, senza contare i casi eclatanti in cui un vero e proprio obbligo di legge di fatto viene scaricato sui clienti, rendendo l’auto consegnata chiavi-in-mano inutilizzabile – ovviamente, se firmiamo un contratto di noleggio pagandone il costo, è perché la vettura vorremmo usarla.
Come risolvere un problema? Senza troppo attendere una normativa in merito, che impiegherebbe anni per venire approvata, sarebbe già più trasparente prevedere delle tariffe “all inclusive” comprensive degli pneumatici invernali ove obbligatori.
Questo già succede nei parchi auto delle flotte aziendali che, secondo un’indagine del Centro Studi Continental, nel 93% dei casi vengono equipaggiate con pneumatici invernali. Non sarebbe male se fosse possibile riservare lo stesso trattamento ai clienti privati del noleggio a breve termine.
Dall’aeroporto di Catania all’Inghilterra: le nuove tratte dirette con Easyjet
La Sicilia e l’Inghilterra saranno presto più vicine. No, non si tratta di una placca tettonica che si sposta, né di una nuova era glaciale. Ma di una bella mossa di Easyjet, che da marzo lancerà tre nuove rotte, operative su base stagionale, dall’aeroporto di Catania verso Londra Luton, Manchester e Napoli. A partire da marzo 2014, dunque, la compagnia aggiungerà due nuovi collegamenti stagionali verso le città del Regno Unito.
I catanesi e tutti i siciliani potranno dunque rallegrarsi nel constatare che sarà più facile e veloce raggiungere le importanti città inglesi di Londra e Manchester, sia per lavoro che per viaggi di piacere. Non solo: anche i connazionali -molti- espatriati potranno tornare più facilmente alla loro amata isola. Una forte spinta sicuramente anche al turismo inglese, che apprezza sempre di più le bellezze del Sud Italia, e che avrà occasione di conoscere da vicino le bellezze della Sicilia, da Catania ed i suoi dintorni, fino a tutta la regione.
Easyjet gia’ collega lo scalo dell’aeroporto Fontanarossa di Catania con le città di Basilea, Ginevra, Londra Gatwick, Parigi Charles De Gaulle e Milano Malpensa, e con queste due nuove tratte aumenterà del 34% il numero di posti offerti su Catania. Un traguardo notevole, tanto che il direttore Italia della compagnia, Frances Ouseley, ha ammesso che l”L’Italia e’ un mercato chiave per easyJet”aggiungendo che ”dimostra ancora una volta, con l’annuncio di Catania, il suo impegno sul mercato italiano, in cui continua il percorso di crescita degli investimenti”.
Le tariffe infine sono estremamente vantaggiose: sia per raggiungere Londra che Manchester, si può volare da Catania a partire da euro 39,90. A tal proposito la compagnia si è dimostrata soddisfatta di quanto fatto in questi anni, con la sua presenza sullo scalo già dal 2007, per favorire lo sviluppo della regione: “Il nostro brand è molto amato in Sicilia poiché diamo ai consumatori più scelta rendendo i viaggi semplici ed accessibili, sia per chi viaggia per affari sia per chi viaggia per piacere. Con questa operazione trasporteremo nuovi visitatori, contribuendo in tal modo alla promozione del territorio ed alla crescita del turismo e dell’economia locale”.
L’indotto positivo non viene solo dal turismo e dai flussi di viaggiatori in sé, ma le nuove rotte porteranno anche nuovi posti di lavori, e questa non può che essere una buona notizia: “Da uno studio dell’Aci, l’associazione europea degli aeroporti, sappiamo che per ogni milione di passeggeri si creano mille posti di lavoro nell’indotto“. Ci auguriamo che le dichiarazioni della Ouseley avvereranno questa speranza.
Come noleggiare una limousine …divertendosi ed evitando brutte sorprese!
Una festa di compleanno, un addio al celibato, una serata diversa dalle altre… ed hai deciso di noleggiare una limousine! Una bella idea ma proprio non sai da dove partire.
Ecco come fare per affittare una limo passo per passo:
Considerare il tipo di evento:
Di solito le agenzie si fanno pagare in base al tipo di evento . Gli eventi sono tipicamente: trasferimenti aeroportuali, matrimoni, serate, feste di compleanno, Tours in città, escursioni, concerti, riunioni aziendali. Spiegalo chiaramente all’azienda, specificando tutti i dettagli riguardanti soprattutto la durata dell’evento ed il numero di partecipanti.
Determina quante persone parteciperanno prima di chiamare .
Questo può influenzare il tipo di veicolo che si può guidare, poiché la limo deve essere grande abbastanza per soddisfare le esigenze di tutti gli ospiti.
Il tipo di Limousine:
a sua volta è determinato da una tua scelta, ma anche da quanti siete in totale. Le limousine contengono da 6 a 12 passeggeri. Una limousine SUV ne contiene fino a 18, mentre per più persone è necessario affittarne più di una, oppure pensare ad un Limo Bus.
Il miglior servizio al miglior prezzo :
Non tutti i servizi di limousine sono uguali . Il prezzo non dovrebbe essere l’unico fattore nella tua ricerca, anche perché altrimenti avresti scelto un’utilitaria o un piccolo bus! Proprio come quando cerchi un hotel, prezzi diversi significano spesso diversi livelli di servizio . E ‘ bene avere un budget determinato prima del tempo, ma anche sapere che tipo di esperienza che si desidera.
La sicurezza prima di tutto:
La cosa più importante da considerare quando prenoti una limousine è la sicurezza per te ed i tuoi invitati, e la sicurezza ed anche Le aziende devono essere registrate, hanno adeguati livelli di assicurazione e tutte le assicurazioni necessarie. Mai prenotare una limousine con una società che non vogliono mostrarti la loro licenza e le credenziali di assicurazione.
Pianifica i dettagli
Pensa a tutti i dettagli dell’evento. Avrai bisogno di ghiaccio o bevande ? Avrai un itinerario preferito? Che fermate pensi di fare ? Fornendo queste informazioni al provider di servizi li aiuterai a soddisfare le tiue esigenze al giusto prezzo .
Tariffe e contratto:
La maggior parte delle aziende offrono prezzi ad orario – ma possono anche offrire tariffe fisse che comprendono l’inetro pacchetto.
Al momento della prenotazione fai in modo di ottenere una copia del contratto ed il numero di prenotazione, così come la politica di cancellazione e tutti i dettagli per iscritto.
Prenota per tempo:
questo vale soprattutto per i grandi eventi. Per un matrimonio , alcune persone cominciano la ricerca della limousine con 12-18 mesi di anticipo. Altri eventi, necessitano di pochi mesi di anticipo. In generale, è meglio cominciare la ricerca almeno 3-4 settimane prima dell’evento.
L’ultima conferma:
Chiama qualche giorno prima dell’evento per assicurarti che tutto è pronto, e per richiedere il numero di telefono cellulare del conducente . Richiama anche tutti i partecipanti per cancellazioni e richieste dell’ultimo minuto, non si è mai troppo prudenti! Buon divertimento!
Sicilia orientale in fai da te:un lungo week-end in auto!
Col ponte di Halloween sempre più vicino siamo un po’ tutti alla ricerca di una meta non troppo lontana, con un clima ancora mite, e di interesse turistico. A solo un’ora di volo la Sicilia ci aspetta con un sole ancora caldo ed un clima davvero mite!
E non serve programmare con notevole anticipo il viaggio, essendo una meta perfetta per un viaggetto in fai date! Cosa ti serve? Un biglietto aereo, un’auto a noleggio, e la voglia di scoprire città e piccoli borghi ospitali e densi di storia!
Pronto per partire?
Atterrato a Catania, scopri cosa puoi visitare in questa incantevole città e nei suoi dintorni (e se hai tempo non dimenticare una puntatina all’Etna!)
Da qui scendi alla volta di Siracusa, punto di riferimento storico della antica Grecia e l’Impero Bizantino: qui potrai ammirare il sito archeologico , perdendoti tra gli anfiteatri greci e romani e il famoso “Orecchio di Dionisio”. Se sei amante di chiese non potrai perdere la Cattedrale di Siracusa, mentre se preferisci l’aria di mare gustati una passeggiata lungo il porto.
Continua a puntare a Sud, direzione Noto. Concediti una pausa di relax ai Laghetti d’Avola per esplorare la natura dei Monti Iblei . Questa zona è conosciuta per la magnifica grotta naturale con piccoli laghi al suo interno, formati dal fiume. E’ un paesaggio mozzafiato!
A Noto capirai il motivo per cui tutti la chiamano la “Città Barocca “: a seguito del terremoto distruttivo del 1693 , Noto fu quasi interamente ricostruita in stile barocco!
A seconda del tempo a disposizione, puoi proseguire il tuo tour in auto della sicilia orientale raggiungendo l’entroterra fino a raggiungere Ragusa e Modica: sono talmente vicine che basta un giorno per vederle entrambe. A Ragusa non potrai non restare estasiato di fronte all’eleganza di palazzi e chiese. L’antica città alta si trova su una collina alta 300 metri, è molto caratteristica e ti regalerà una vista indimenticabile!
Anche Modica, come Ragusa e Noto, è in stile Barocco. Ma il vero motivo della tua visita sarà il famoso Cioccolato di Modica, motivo per cui la città è anche conosciuta come “la città del cioccolato Siciliano”. Qui non ti resta che assistere alla produzione e poi gustare il favoloso cioccolato, preparato ancora secondo la ricetta autentica portata dall’America Latina.
Ora potrai puntare nuovamente a Nord, verso Taormina, oppure spingerti fino a Gela, dove, oltre ad un interessante Museo Archeologico, potrai visitare l’antica Acropoli di Gela, che dall’alto di una collina osserva il mare. Qui si possono ammirare i resti di un intero quartiere dell’antica città, con strade, case e negozi, nonchè i resti di un antico tempio.
A Taormina infine, considerata come la Perla del Mediterraneo per le sue spiagge e per la splendida vista panoramica sui Giardini Naxos . Qui resterai esterrefatto dalla bellezza del Teatro Greco antico e dai siti storici della città vecchia . Concediti un po’ di shopping nell’ elegante Corso Umberto o visita il vicino borgo medievale di Castelmola .
Purtroppo è ora di tornare alla vita di tutti i giorni: il tuo week-end lungo si conclude qui, e non ti resta che ripartire alla volta di Catania per il tuo (triste) volo di rientro! ;-)
Autonoleggio, lo stato dell’arte in Italia…
Molti addetti al settore si chiederanno di che salute gode il mercato del noleggio auto in Italia. Vediamo lo “state of the art”.
Snoccioliamo qualche numero, tanto per cominciare: Il rapporto di Aniasa (Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici) relativo al primo semestre ci mostra come il settore dell’autonoleggio ha sviluppato un giro d’affari di 455,62 milioni di euro, in leggerissimo calo (-0,3%) rispetto allo stesso periodo del 2012.
Anche la durata media di ogni noleggio ha subito una lieve contrazione (l’1,7%), attestandosi a 5,7 giorni per noleggio. A salire invece il prezzo medio giornaliero (del 2,8%) arrivando a quota 36,7 euro.
Certo, se consideriamo il drammatico contesto economico in cui ci troviamo, questi dati non mostrano certo una situazione drammatica. Anche perchè il secondo trimestre dell’anno sta registrando, secondo i primi dati disponibili, una crescita di quasi tutti gli indicatori (tanto per fare un esempio il fatturato è in crescita dell’1,4%).
Ma al di là dei soli numeri, la tanto attesa fine della recessione potrebbe far crescere ulteriormente le richieste di affitto di automobili, sia per svago che viaggi di lavoro, o ancora per motivi personali. senza dimenticare i grandi cambiamenti avvenuti negli stili di vita degli Italiani, a lungo abituati all’auto di proprietà.
Già, quali sono i motivi che hanno spinto, e spingono, gli Italiani a noleggiare un’auto?
Primo fra tutti, il turismo. Nonostante la crisi gli Italiani no n rinunciano a viaggiare. Lo abbiamo visto quest’estate, quando a differenza di Spagna e Grecia, dove il mercato turistico ha sofferto enormemente gli scombussolamenti e l’austerità portata dalla recessione, in Italia il settore si è tenuto a galla. Certamente, anche grazie agli introiti dei turisti stranieri, che in molti casi hanno ritirato l’auto a noleggio appena giunti in stazione o aeroporto.
Ma come dicevamo è intervenuto anche un grande cambiamento degli stili di vita, lo stesso che ha al contrario destabilizzato il mercato dell’automotive nel Belpaese: gli Italiani hanno finalmente rinunciato all’idea di possesso. In altre parole, hanno capito che una seconda auto era ed è in molti casi un superfluo, utilizzata solo per le gite domenicali o per i lunghi tragitti legati alle vacanze. Così sono stati in molti a preferire il solo acquisto di un’auto da città per i brevi spostamenti di tutti i giorni; per poi noleggiare un’auto in caso di un’evenienza improvvisa o per le vacanze in famiglia.
Qual è l’identikit di chi prende un’auto in affitto? Aniasa preso in esame anche questi dati, rilevando che la maggioranza degli utenti è composta da maschi (nell’87% dei casi) e con un’età compresa tra i 36 e i 55 anni (56% dei casi). Gli under 35 si fermano al 26%, gli over 55 sono invece il 18%. Si tratta soprattutto di turisti (italiani al primo posto) che preferiscono spostarsi in auto (54%), seguiti dalla clientela business (38%).
Ed infine: dove si noleggia maggiormente? E’ la Sicilia, insieme alla Sardegna, la regione preferita degli italiani che scelgono il noleggio auto per le loro vacanze o viaggi di lavoro. Lo rivelano le statistiche di NoleggioAuto.it, che ha pubblicato i dati relativi all’estate 2013. In particolare, la prima città per il noleggio auto è Catania, che con 18% prenotazioni ha superato Palermo, regina dello scorso anno.
Noleggio auto… kasko o non kasko?
Si avvicina il weekend di Ognissanti, hai già prenotato l’hotel, deciso il tragitto da fare, pianificato tutto nei minimi dettagli. Manca solo una questione spinosa: come sempre, il problema più grande nei tuoi viaggi, è la scelta del noleggio auto. O meglio: riuscire a districarti in tutti quei cavilli e postille, nelle franchigie, nelle coperture opzionali. Un vero infermo!
Uno dei quesiti più gradi di solito è? Noleggio auto con Kasko o ne faccio a meno?
In effetti, a seconda dei punti di vista, c’è chi considera la kasko come un servizio fondamentale per la propria tranquillità, e chi invece lo vede solo come un aggravio di costo inaccettabile.
Ormai quasi tutti i noleggiatori consentono al cliente di scegliere il regime più confacente, che può andare dalla copertura integrale a quella parziale (con franchigia), alla rinuncia alla kasko.
Ma facciamo intanto chiarezza: la Kasko “è una speciale assicurazione che copre tutti i danni subiti dal proprio veicolo durante la circolazione su strada nel periodo di noleggio, per i quali non è possibile chiamare in causa la polizza di responsabilità civile di nessuno. Per esempio il ribaltamento, le collisioni quando un veicolo esce di strada o qualsiasi altro tipo di incidente che può essere subito dall’auto durante il periodo di noleggio in cui circola il veicolo.” L’assicurato inoltre ha diritto al risarcimento anche se il danno è stato provocato da lui stesso.
Oltre a questa polizza esiste la possibilità di stipulare una Mini Kasko, che copre solamente i danni causati da incidenti con altri veicoli: un’uscita di strada dunque non sarà coperta.
Attenzione però, non pensate che con la kasko siete liberi di guidare senza riguardi. Non verrete infatti rimborsati, nella maggior parte delle assicurazione, in questi casi:
- Danni dovuti alla trasgressione delle condizioni generali del contratto di noleggio, in particolare in caso di danni provocati viaggiando in strade non asfaltate,
- Danni provocati a causa di assunzione di alcol alla guida o per aver agito con negligenza.
- La perdita o il deterioramento delle chiavi del veicolo,
- Danni provocati dal furto di oggetti privati lasciati in auto
Purtroppo, le assicurazioni che includono la kasko hanno costi proibitivi, e sta quindi a te la scelta. Di fatto l’assicurazione di base non copre alcun danno provocato all’auto, neanche il più piccolo graffio. E questo perché le società necessitano di un modo per proteggersi contro il rischio finanziario sostanziale.
Nel corso degli anni ovviamente il “modello standard” di assicurazione per l’auto a noleggio si è evoluta, anzi molte compagnie sono desiderose di vendere una Kasko e scommettere –a caro prezzo per te!- sul fatto che tu non danneggerei l’auto in tuo possesso. Che fare dunque? Si tratta di una scommessa anche per te, fondamentalmente. Sei pronto a prenderti il rischio di pagare profumatamente in caso di collisione?
Tieni nota però che, in alcuni casi, per lo più all’estero in verità, l’assicurazione kasko stipulata sulla propria auto abituale copre anche i danni di collisioni di eventuali altre auto affittate: con le compagnie italiane è improbabile che ciò sia possibile, ma vale sempre la pena chiedere.
In questo caso si può quindi fare affidamento su questa copertura quando si prende un’auto a noleggio, ma con alcune avvertenze: potresti trovarti a dover comunque affrontare diverse spese come costo di riparazione reale; non solo, molti viaggiatori sono preoccupati i costi in questo caso vengano gonfiati.
Indipendentemente da come si decide di proteggersi contro le pretese per danni di collisione di un noleggio, ti consiglio vivamente di scattare diverse foto dell’auto, prima di firmare il contratto e poi nuovamente nel momento in cui la restituirai. Quelle immagini potrebbero rivelarsi davvero preziose nel malaugurato caso che un noleggiatore cerchi di accusarti dei danni provocati da un precedente affittuario.
Patente internazionale: tutto ciò che avresti sempre voluto sapere…
Cos’è? Quando e in quali paesi serve? Come ottenerla? Viaggiando all’estero è a volte necessaria la patente internazionale. Vediamo in quali casi e tutte le procedure per farne richiesta.
Il permesso internazionale di guida è necessario per guidare in quei paesi che non siano firmatari delle medesime Convenzioni internazionali ratificate dall’Italia.
Non tutti i paesi del mondo infatti riconoscono come valida e legale la nostra patente di guida: questa è sufficiente per guidare in tutti i Paesi dell’Unione Europea, negli altri Paesi europei (ad esclusione della Federazione Russa) e in alcuni Paesi extra-europei.
Per la maggior parte dei Paesi extra-europei è invece richiesto appunto un permesso internazionale di guida (quella comunemente chiamata patente internazionale) che non può essere utilizzato autonomamente, ma deve essere sempre accompagnato dalla patente nazionale in corso di validità (la nostra patente italiana, per intenderci).
Le convenzioni internazionali prevedono due diversi modelli di patente internazionale: il modello Ginevra 1949 eil modello Vienna 1968. Entrambi i permessi internazionali di guida si possono ottenere in Italia, ma mentre il modello Vienna 1968 ha una validità di 3 anni, il modello Ginevra 1949 ha una validità di 1 anno. Attenzione:, se la nostra patente italiana scade prima del permesso internazionale, questo non avrà alcun valore. Controllate quindi con attenzione anche la scadenza della normale patente nazionale.
Stati Uniti, Thailandia e Giappone hanno aderito unicamente alla Convenzione di Ginevra del 1949, quindi la validità del permesso internazionale di guida in questi stati ha validità di un anno.
In quali paesi è necessaria la patente internazionale?
Siccome le norme sono soggette a variazioni, se dovete andare in qualche Paese Extra Europeo e pensate di mettervi al volante, il consiglio è quello di andare sul sito viaggiare sicuri e controllare nella sezione viabilità del paese di destinazione quali procedure bisogna completare per poter guidare.
Come ottenere la patente internazionale?
Prima di procedere è bene che vi informiate presso il Consolato del Paese che vorrete visitare per che tipo di Modello applicare; dopodiché presenterete la vostra domanda agli Uffici periferici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri (DTT) compilando l’apposito modello in distribuzione presso gli Uffici stessi (domanda su modello TT 746). Alla domanda è inoltre necessario allegare:
- Attestazione del versamento di € 9,00 sul c/c 9001 (bollettino prestampato distribuito presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione)
- Attestazione del versamento di € 14,62 sul c/c 4028 (bollettino prestampato distribuito presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione)
- Marca da bollo da € 14,62
- Due foto recenti, di cui una autenticata
- Fotocopia fronte-retro della patente di guida in corso di validità
Il permesso internazionale di guida sarà poi rilasciato dall’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile del vostro luogo di residenza: l’elenco degli Uffici è consultabile sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In genere è sufficiente attendere un paio di settimane per ottenere il documento. Ricordatevi di portare con voi la patente italiana, necessaria per ritirare il permesso internazionale.
E’ possibile mandare un’altra persona a presentare domanda?
Si, è possibile mandare una persona delegata con documento di identità valido, accompagnata da una delega scritta su carta semplice e sottoscritta dal titolare della domanda; è inoltre necessaria una fotocopia del vostro documento di identità; in questo caso la delega deve essere presentata sia al momento della presentazione della domanda che al momento del ritiro. Si può anche mandare, per proprio conto, un’autoscuola o uno studio di consulenza automobilistica. Anche in questo caso è necessaria la fotocopia di un vostro documento d’identità.
Ladri di auto a noleggio?!
In tempi di grave congiuntura economica, non c’è nulla da fare, i crimini salgono. I ladri si moltiplicano ad affinano le proprie tecniche. Addio ladri di biciclette, ora pare che vada di moda rubare le auto a noleggio.
Nel 2012 infatti sono stati rubati complessivamente 4.400 veicoli a noleggio, contro i 4.395 nel 2011, per un danno totale al settore di oltre 42 milioni di euro. Il dato emerge dalle elaborazioni di LoJack Italia, società che si occupa di rilevamento e recupero di beni rubati, sugli ultimi dati forniti sul fenomeno da Aniasa, l’Associazione Nazionale dell’Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici.
Andando ad analizzare meglio i dati risulta chiaro che il comparto più colpito è quello delle vetture aziendali noleggiate a lungo termine: in questo caso i furti sono cresciuti, dal 2011 al 2012, del 9,4%, passando da 2.979 a 3.260 vetture trafugate.
Ma c’è di più: la crisi ha fatto lievitare i contenziosi legali fra società di noleggio e clienti che hanno smesso di pagare il canone: in sostanza società che non restituiscono il parco auto a fine contratto, spesso dopo mesi e mesi di mancato pagamento del canone. Per il codice civile è appropriazione indebita, ma le lungaggini della burocrazia e della giustizia italiana fanno sì che il problema resti irrisolto per anni. Ei danni non si contano.
Ma che tipo di auto rubano i ladri d’auto a noleggio? Pare preferiscano veicoli di segmento medio-alto.
Per noi poveri mortali ciò significa che le franchigie in caso di furto rischiano di salire: se ad esempio, mentre siamo in possesso di un auto a noleggio, questa sparisce, c’è sempre una franchigia che dobbiamo sborsare di tasca nostra in base al valore del veicolo. Ovviamente c’è la possibilità di richiedere una “kasko” che copre tutto (e non tutte le agenzie e soprattutto non in tutte le regioni d’Italia ciò è possibile), ma non con le offerte low-cost ed in questo caso il costo dell’auto a noleggio lievita, eccome.
”I furti rappresentano una forte criticità per il settore del noleggio”, dichiara Pietro Teofilatto – direttore del noleggio a lungo termine di Aniasa – in quanto generano, in primis, una perdita economica legata al valore contabile del mezzo e poi un mancato fatturato derivante dall’impossibilità di noleggiare, senza contare le pratiche amministrative e burocratiche collegate che hanno un notevole impatto sul costo di gestione del parco. Gli operatori del settore negli ultimi anni stanno correndo ai ripari responsabilizzando i driver e utilizzando strumenti hi-tech ”.
Strumenti come un dispositivo a radiofrequenze, ideato proprio da LoJack, che aiutano a recuperare l’auto in questione con l’aiutodelle forze dell’ordine. Si tratta di un meccanismo (che tra l’altro ha beffato Fabrizio Corona in fuga dall’Italia e che ha permesso di ritrovare alcune supercar rubate a Napoli) di particolare aiuto contro il fenomeno dell’appropriazione indebita da parte delle aziende che noleggiano auto a lungo termine “e se ne affezionano”: una volta che l’azienda di noleggio ha rescisso il contratto e depositato la querela, le Forze dell’Ordine, con cui l’azienda americana ha stipulato una cooperazione anche in Italia, intervengono automaticamente per recuperare le vetture che hanno a bordo il dispositivo LoJack, in costante comunicazione radio con le pattuglie.
Non solo auto: ecco tutto ciò che si può noleggiare!
Hai mai pensato che invece di comprare qualcosa per un’occasione per poi lasciarla in soffitta si può prendere in affitto? Il noleggio non è prerogativa solo delle auto, ma davvero di tutto! Lasciati ispirare e continua a leggere…
Partiamo dai trasporti: ovviamente, oltre a noleggiare un’auto, si può fare la stessa cosa con bici e motorini, oltre a camper e furgoncini. Per quanto riguarda le biciclette, impazza letteralmente il servizio di bike sharing presente in ormai migliaia di comuni italiani ed esteri.
Il bike sharing, solitamente organizzato a livello comunale, ha costi e funzionamenti diversi, ma facciamo un esempio: a Milano, con una abbonamento che può essere annuale (circa 25 euro), settimanale o anche giornaliero, si ha diritto ad una tessera magnetica che permette di prelevare ed utilizzare una delle biciclette del circuito da una delle stazioni segnalate. A utilizzo terminato è necessario riportarla sempre in uno dei posteggi dedicati al servizio.
E’ conveniente per integrare i mezzi pubblici e per brevi e frequenti spostamenti, e soprattutto ci toglie l’incubo dei ladri di biciclette!
Casa vacanze: accanto al tradizionale affitto di una casa per le vacanze, si stanno facendo avanti idee innovative e soluzioni per permettere l’incontro tra domanda ed offerta tra privati: AirB&b ad esempio, permette a privati di guadagnare affittando per qualche giorno l’intera casa o anche una sola stanza a turisti di passaggio, offrendo loro anche una colazione (proprio come in un Bed & Breakfast!) ed eventualmente la propria compagnia! Il bello è che il sito web è molto ben strutturato e permette di cercare (o far pubblicità alla propria sistemazione) in base a diversi filtri o anche su una mappa.
Homelidays è invece una sorta di agenzia virtuale che permette di affittare una casa vacanze, o di prenderla in affitto da un privato.
Noleggio di servizi e beni classici a parte, diamo sfogo alla nostra fantasia per affittare tutto ciò che è affittabile! Abiti da sposa e da cerimonia si possono prendere a noleggio per un solo giorno non solo nelle boutique e negli outlet che prevedono il servizio, ma anche nei forum come questo e, perché no, attraverso il passaparola!
Lo stesso può essere fatto con vestiti e maschere di carnevale, attrezzature sportive come sci, tavole da surf, mute da sub… la rete in questo senso è un vero e proprio scrigno ed anche i siti di annunci online (Subito, Kijiji, Ebay) sono certamente d’aiuto.
Tornando in tema di applicazioni utili per il noleggio, ne esiste una che permette di guadagnare mettendo a disposizione per tutti quegli oggetti che abbiamo in casa e che, evidentemente, utilizziamo poco e niente!
Si chiama LocLoc e permette di far incontrare chi possiede il bene e chi ne ha bisogno sulla propria piattaforma. Per iscriversi a Locloc basta un clic: basterà creare un profilo, oppure utilizzare quello di Facebook, inserire la foto dell’oggetto che si desidera condividere – ci sono diverse categorie -, si decide il prezzo e il gioco è fatto. Gli interessati vi contatteranno e il resto è storia. Al momento dello scambio si stipula un vero e proprio contratto di locazione che include anche una copertura assicurativa.
Auto a noleggio, taxi, noleggio con conducente: le app che ci semplificano la vita
Orientarsi in una grande città non è sempre semplice, e di certo non mancano le occasioni in cui i mezzi pubblici scarseggiano o non sono in grado di portarci dove vogliamo, cosa ancor più evidente nelle zone periferiche o in provincia.
A volte un’auto a noleggio con conducente o una semplice corsa in taxi può salvarci la serata, è proprio il caso di dirlo! Ma come fare se non conosciamo il numero della società di taxi? O se vogliamo trovare la soluzione più comoda e magari anche meno cara?
Ancora una volta ci viene incontro la rete: una serie di siti web ed applicazioni studiati appositamente per semplificare la mobilità urbana.
Uber: è questo il nome della chiacchieratissima applicazione made in California, che permette di prenotare berline di lusso con conducente in ben 40 città del mondo. In Italia il servizio è presente a Milano e Roma. Per usufruirne basta scarica l’applicazione gratuita, disponibile per Android, Ios e Windows Phone, e registrarsi. Si paga direttamente online con la carta di credito e si può, dopo la corsa, dare il proprio giudizio all’autista.
EzDriver è la gemella italiana dell’applicazione statunitense, funziona più o meno allo stesso modo; unica differenza, sembra non essersi messa contro i tassisti, che si stanno letteralmente scagliando contro Uber. Ma forse è solo questione di tempo e notorietà.
YourpersonalJames: in questo caso, un po’ come per una stanza d’hotel o un volo, devi prenotare la corsa in anticipo attraverso il sito web dedicato. In questo caso il servizio, attivo a Roma, Milano, Firenze e Varese, è molto più simile al classico noleggio con conducente: si può optare per una breve corsa, per la disponibilità di auto e autista per una giornata o una notte intera, per percorsi brevi o lunghe percorrenze. E si può prenotare diversi giorni prima.
Autonoleggio Online è invece dedicata al classico servizio di noleggio auto: permette di cercare una vettura in affitto impostando data e luogo, confrontare le offerte e prenotarla direttamente attraverso l’app.
New Taxi: lasciamo il mondo dell’autonoleggio per tuffarci nella (non più?) chiusissima casta dei tassisti. Si tratta di un’applicazione che, una volta scaricata ed attivata, rivela la posizione del taxi più vicino al luogo in cui ci si trova; senza dover telefonare ma direttamente attraverso l’app è possibile prenotare la corsa, monitorare la posizione del tassista in arrivo. Operativo per ora su ora e presto su Milano e Genova, è un servizio totalmente gratuito per l’utente, mentre richiede una commissione di 79 centesimi a corsa ai tassisti affiliati.
Queste le app già attive e già utilizzate in Italia, mentre in arrivo da oltreoceano le ultime novità riguardano l’innovativo servizio di ride sharing, diverso dal car sharing: il ride sharing è sostanzialmente un “passaggio in auto” da parte di altri privati. Una sorta di autostop online: sbarcherà presto in Italia SideCar per ora attivo solo in alcune città degli States, così come il concorrente Lyft. Disponibile in Italia ed in Europa invece il servizio molto simile di carpooling, assicurato da siti come BlaBlaCar e Carpooling.it