Dall’aeroporto di Catania all’Inghilterra: le nuove tratte dirette con Easyjet
La Sicilia e l’Inghilterra saranno presto più vicine. No, non si tratta di una placca tettonica che si sposta, né di una nuova era glaciale. Ma di una bella mossa di Easyjet, che da marzo lancerà tre nuove rotte, operative su base stagionale, dall’aeroporto di Catania verso Londra Luton, Manchester e Napoli. A partire da marzo 2014, dunque, la compagnia aggiungerà due nuovi collegamenti stagionali verso le città del Regno Unito.
I catanesi e tutti i siciliani potranno dunque rallegrarsi nel constatare che sarà più facile e veloce raggiungere le importanti città inglesi di Londra e Manchester, sia per lavoro che per viaggi di piacere. Non solo: anche i connazionali -molti- espatriati potranno tornare più facilmente alla loro amata isola. Una forte spinta sicuramente anche al turismo inglese, che apprezza sempre di più le bellezze del Sud Italia, e che avrà occasione di conoscere da vicino le bellezze della Sicilia, da Catania ed i suoi dintorni, fino a tutta la regione.
Easyjet gia’ collega lo scalo dell’aeroporto Fontanarossa di Catania con le città di Basilea, Ginevra, Londra Gatwick, Parigi Charles De Gaulle e Milano Malpensa, e con queste due nuove tratte aumenterà del 34% il numero di posti offerti su Catania. Un traguardo notevole, tanto che il direttore Italia della compagnia, Frances Ouseley, ha ammesso che l”L’Italia e’ un mercato chiave per easyJet”aggiungendo che ”dimostra ancora una volta, con l’annuncio di Catania, il suo impegno sul mercato italiano, in cui continua il percorso di crescita degli investimenti”.
Le tariffe infine sono estremamente vantaggiose: sia per raggiungere Londra che Manchester, si può volare da Catania a partire da euro 39,90. A tal proposito la compagnia si è dimostrata soddisfatta di quanto fatto in questi anni, con la sua presenza sullo scalo già dal 2007, per favorire lo sviluppo della regione: “Il nostro brand è molto amato in Sicilia poiché diamo ai consumatori più scelta rendendo i viaggi semplici ed accessibili, sia per chi viaggia per affari sia per chi viaggia per piacere. Con questa operazione trasporteremo nuovi visitatori, contribuendo in tal modo alla promozione del territorio ed alla crescita del turismo e dell’economia locale”.
L’indotto positivo non viene solo dal turismo e dai flussi di viaggiatori in sé, ma le nuove rotte porteranno anche nuovi posti di lavori, e questa non può che essere una buona notizia: “Da uno studio dell’Aci, l’associazione europea degli aeroporti, sappiamo che per ogni milione di passeggeri si creano mille posti di lavoro nell’indotto“. Ci auguriamo che le dichiarazioni della Ouseley avvereranno questa speranza.