Le nostre auto

Seggiolone/GPS Omaggio

Casa Vacanze – Affitto Camere

Nessuna carta di credito

Tariffa più bassa

Parcheggio custodito 24h

Servizio Navetta Gratis

Dove siamo? Clicca giù…

Sicilia, tra auto inquinanti e trasporti inefficienti

Lo stato dei trasporti e delle infrastrutture è lo specchio della qualità della vita in una città o in uno stato. A parte essere indicatori dello sviluppo economico di un paese, le infrastrutture hanno delle importanti ripercussioni sull’ambiente, sulla salubrità della popolazione, e sulle scelte di vita dei cittadini.
In sicilia purtroppo i trasporti pubblici sono inefficienti, carenti, e messo sotto pressione dalla perenne crisi dell’Azienda siciliana trasporti e dal mancato sviluppo di un adeguato sistema di trasporto pubblico:  le rotte sono spesso programmate male e oltretutto non sono economicamente convenienti, il sistema è gestito con scarsa attenzione. A tutto ciò si aggiungono le difficoltà finanziarie dell’Azienda Siciliana Trasporti, che si trova a dover fronteggiare una pesante scopertura dei conti causata da ingenti crediti che l”azienda vantati nei confronti della Regione. Conseguenza? Mancano gli stipendi e la fornitura di gasolio per i mezzi potrebbe presto terminare.
 
Non stupisce che i siciliani preferiscano utilizzare l’auto privata per spostarsi nel territorio ed all’interno delle città. Gli ultimi dati del rapporto Noi Italia,da poco diffuso dall’Istat,parlano di un tasso di autovetture nella regione Sicilia pari a 628,5 ogni mille abitanti, decisamente superiore alla media nazionale che invece si ferma a 621,2.
Inoltre, mentre nel resto d’Italia il mezzo privato sta riducendo la sua presenza grazie all’introduzione del car sharing, di nuove forme di nolegio auto e grazie al potenziamento del trasporto pubblico, in Sicilia il dato è in continua ascesa da diversi anni. Da un altro dossier Istat risulta che, a livello cittadino, Catania è la terza città d’Italia per tasso di motorizzazione, e guadagna un’ulteriore posizione, battuta soltanto da Napoli, nella classifica per vetture euro zero in circolazione, pari al 28,8% sul totale. Nell’isola, l’eta’ media di un’auto e’ di 9 anni, ma anche i mezzi pubblici non scherzano: hanno piu’ di vent’anni ben il 33,5% dei bus circolanti. 
 
Anche il rapporto Mal’Aria di Legambiente, che toccherà diverse città italiane e cominciato da Palermo, conferma questi dati allarmanti: la città è assediata da preoccupanti e insoliti livelli di benzene, oltre a molti altri inquinanti presenti nell’aria, ” una diretta conseguenza delle emissioni prodotte dal traffico automobilistico, per di più se i mezzi circolanti sono molto vecchi cosi’ come accade a Palermo”, sottolinea Serena Carpentieri, responsabile del Treno Verde di Legambiente.
Anche l’inquinamento acustico preoccupa nella città siciliana: “non solo perché i decibel sono fuori controllo con soglie di rumore oltre i limiti ma anche perché il Comune non ha ancora dotato la città del piano di zonizzazione acustica, obbligatorio per legge da ormai quindici anni”, spiegano gli ambientalisti. “Si espongono cosi’ i cittadini palermitani a rischi concreti per la loro salute che potrebbero essere ridotti se solo s’investisse di più sul trasporto pubblico e su nuove forme di mobilità, piuttosto che proseguire con tagli ai già carenti servizi offerti a residenti e pendolari”.
 
 “E’ indispensabile – prosegue Carpentieri – adottare misure piu’ concrete, strutturali ed efficaci come l’incremento del trasporto pubblico locale e del servizio ferroviario per il trasporto pendolare, l’estensione delle zone 30 e delle aree pedonali, favorire l’incremento degli spostamenti in bicicletta lungo le strade cittadine”.
Noi di RentACar non possiamo darle torto, ed aggiungiamo che è lo stesso concetto di mobilita’ che va rivoluzionato: gli spostamenti non possono avvenire soltanto con l’auto privata, esiste una nuova mobilità ed in questo sistemi come il car sharing, il noleggio e la condivisione dell’auto, possono sicuramente aiutare.

I commenti sono chiusi.

[privacy_policy_ban]