Le migliori auto per la montagna
Muoversi in auto può essere complicato soprattutto in condizioni particolari. Quando si va in montagna, o ci si vive, quando si deve fare i conti con la neve o con un manto stradale difficoltoso è necessario avere il mezzo adatto. Quali sono, allora, le migliori auto per la montagna? Un’auto 4×4 assicura prestazioni eccezionali su strade accidentate. Vediamo, quindi, le migliori auto 4×4, a trazione integrale.
La top 5 delle auto per la montagna
Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 17,9 km/l
L’abitacolo spazioso e i suoi costi ridotti, fanno di quest’auto un ottimo mezzo per chi si trova a dover attraversare strade tortuose di montagna. Ma non sono solo queste le caratteristiche della Dacia Duster. Ha una guida piacevole e risponde con prontezza. I corti rapporti del cambio ne favoriscono la guidabilità, rendendola scattante. I grandi spazi interni accolgono senza problemi 5 passeggeri ed il bagagliaio ha un ‘ampia capienza, perfetto per chi viaggia in famiglia. Costruita in Romania, monta un 1.5 turbodiesel che, grazie ai suoi 110 CV.
Agile e con un’ottima tenuta di strada non delude le aspettative, anche se lo sterzo potrebbe essere migliorato. Inoltre, la posizione di guida rialzata che favorisce una migliore visibilità. Oltre che sulle strade innevate si comporta bene anche negli sterrati, grazie alla buona altezza da terra della carrozzeria. Volendo, si possono aggiungere protezioni per i passaruota e per la parte inferiore delle porte. L’unica pecca è che non è previsto il climatizzatore automatico al posto di quello manuale, e al costo base vanno calcolati anche gli optional che normalmente vengono offerti di serie, come la radio oppure i cerchi in lega.
Kia Sportage 2.0 CRDi AWD 18,2 km/l
La nuova Kia Sportage 2.0 si ingrandisce rispetto alla sua versione precedente aumentando di ben 9 centimetri in lunghezza. Le sue ottime prestazioni sullo sterrato sono aiutate dalla sua altezza dal suolo, ben 17 cm è la distanza minima della vettura dal manto stradale. I motori che monta sono un turbodiesel da 136 CV e uno a benzina con 163 CV, entrambi con cilindrata di due litri, ed un 1.6 turbo a benzina e iun 1.7 a gasolio. È possibile dotare l’auto di cambio automatico, trazione solo anteriore o a quella 4×4. Il modello base include molti optional, come i cerchi in lega di 17 pollici, il climatizzatore manuale, i fendinebbia, la radio con lettore di cd e di mp3, il vivavoce Bluetooth, le prese Aux e Usb e sei airbag.
I prezzi della nuova Kia Sportage sono compresi fra i 21.950 euro e i 28.900 euro. Un’auto ben fatta e super confortevole. Autista e passeggeri, infatti, possono godere di ampi spazi all’interno dell’abitacolo che, inoltre, è insonorizzato. Nonostante il confort degli interni assicurato, esteticamente la Kia Sportage non è di quei modelli che lasciano senza parole. Minimal e funzionale, potremmo definirla. Il bagagliaio è molto capiente, da 564 a 1353 litri, e facilmente accessibile. Per piegare il divano, poi, ed ampliare gli apszi basta semplicemente tirare due fettucce nello schienale. La visibilità è un pò limitata dai montanti del tetto larghi e dal lunotto piccolo. La guida è comoda e l’auto è scattante, nonostante i soli 136 cavalli, risponde bene.
Suzuki S-Cross 1.6 DDiS Top 4WD
La Suzuki S-Cross è la 4×4 dell’azienda giapponese. Spaziosa, comoda sia in città che nei viaggi, grintosa sugli sterrati e sulla neve. La Suzuki S-Cross ed è più lunga di 18 cm rispetto alla SX4 e le sue forme moderne sono caratterizzate da grandi fari con le luci diurne a led, la mascherina sormontata da una sottile fascia cromata e le vistose nervature sui bordi del cofano. Inoltre, Le protezioni di plastica anteriori, posteriori e laterali, danno all’auto un tocco sportivo che la rende davvero particolare. Gli interni sono ampi e luminosi soprattutto nella versione Web Edition, che ha di serie il tetto panoramico formato da due grandi pannelli scorrevoli in vetro.
Il baule della Suzuki S Cross ha una buona capienza, circa 430 litri facilmente accessibile grazie ad un’apertura ampia e squadrata. Il sistema di gestione elettronica offre quattro diverse modalità di guida: Auto, Sport, Snow e Lock, che si selezionano con una manopola posta dietro la leva del cambio. Nella posizione Auto, la Suzuki S Cross viaggia con la trazione anteriore e, quindi, consuma meno. L’auto passa alla modalità 4×4 solo quando viene rilevato lo slittamento di una delle ruote anteriori; nella modalità Sport il dispositivo sfrutta al massimo la trazione integrale, migliorando la tenuta in curva;
in Snow, la coppia è ripartita sulle quattro ruote, con il controllo di trazione tarato per migliorare la tenuta sui fondi scivolosi; mentre in Lock viene simulato il blocco del differenziale, consentendo di marciare sotto i 60 km/h con tutte le ruote in presa, e con la coppia ripartita al 50% davanti e al 50% dietro. Per quanto riguarda la visibilità, questa non è ottimale soprattutto quella posteriore, a causa dei montanti del tetto larghi e del lunotto piccolo. Il cambio è manuale a cinque marce, ma in alternativa c’è il cambio automatico a variazione continua di rapporto CVT e la trazione anteriore. Il prezzo parte da 16.900 euro.
Mini Countryman Cooper D ALL4 20,4 km/lLa Countryman della Mini Cooper, rispetto alla Mini, è migliorata anche esteticamente, più grande di 41 cm in lunghezza, è dotata di fari e mascherina più squadrati e di cinque porte, rendendola più seriosa e massiccia. La seduta è più alta e ciò rende l’accesso all’abitacolo molto più comodo e gli spazi interni sono più ampi. La plancia, realizzata con ottimi materiali, è dotata di un grande oblò centrale con la lancetta del tachimetro che scorre sul bordo, e che al centro ospita lo schermo per la radio e il valido navigatore satellitare. Questa scelta ha portato ad un rimpicciolimento dei tasti del climatizzatore e un posizionamento dei comandi, come le levette cromate degli vetri elettrici, troppo in basso.
Ampi spazi anche per i passeggeri che nelle Mini tradizionale non potevano godere di una postazione comoda come invece è per la Mini Countryman. Il bagagliaio ha una capienza che va dai 350 ai 450 litri, in base alla posizione dei sedili posteriori, incluso il vano supplementare sotto il pavimento. Il motore 1.6 turbo a iniezione diretta e brillante ed il cambio a sei marce è preciso. Questo conferisce all’auto un’ottima tenuta di strada. Inoltre, i 15 cm di altezza da terra e la trazione integrale consentono di affrontare con più tranquillità i fondi scivolosi e le strade di campagna particolarmente dissestate. Il costo, però, non è basso: 29.000 euro.
Fiat Panda 4×4 1.3 MJT 20,4 km/l
La Fiat Panda 4×4 riprende le linee della vecchia Panda ma in versione decisamente più moderna. Le forme smussate ed arrotondate donano un’aria da SUV a questa quattro ruote, in aggiunta al fatto che l’altezza da terra è di 16 cm. Le protezioni non sono di particolare rilievo come, invece, lo è l’utile copertura sotto il motore che protegge dagli urti le parti basse e delicate come la coppa dell’olio. La nuova Fiat Panda 4×4 in effetti ha un costo che parte dai 16.950 euro della TwinAir da 85 CV con cambio manuale a sei marce con un motore 1.3 Multijet in grado di fare 20 km con un litro di carburante.
Particolarmente agile in ambito cittadino e di grande tenuta su strade dissestate dove da il meglio di se. Rapida, veloce, scattante, ha buoni angoli di superamento degli ostacoli ed una trazione 4×4 efficace. Attivando il tasto Eld viene controllato lo slittamento della singola ruota agendo sui freni. Questa funzione resta inserita fino a 50 km/h di velocità, poi va in stand-by. Altra novità è lo Stop&Start, di serie per tutte le Panda 4×4, che vi permette, nel caso il motore dovesse spegnersi, di limitarvi a ripremere la frizione per farlo riavviare rapidamente.