Guida all’acquisto di un’auto usata
Forse fino a qualche tempo fa acquistare un’auto usata significava accontentarsi di una quattro ruote scassata e a prezzi stracciati che spesso e volentieri ci lasciava a piedi. Da alcuni anni però, il mercato dell’auto usata si è evoluto consentendo ai propri clienti auto nuovissime sia per quanto riguarda il modello che per i chilometri percorsi. Dei veri gioiellini acquistabili a prezzi scontati rispetto a quelli di quotazione ma in perfette condizioni. Proprio per questo in molti scelgono di indirizzarsi verso l’acquisto di un’auto usata.
Cerchi un acquisto di un’auto usata senza rischi? Ecco le regole da seguire.
Il rischio, però, di prendere una fregatura è dietro l’angolo soprattutto se la trattativa di acquisto avviene tra due privati e non con rivenditori specializzati che assicurano serietà nella trattativa. L’acquisto di un’auto usata vi da anche la possibilità di avere degli optional che diversamente sarebbero troppo costosi e solo perché ad acquistarla dal concessionario non siete stati voi ma qualcun altro con la quale ci ha percorso pochissimi kilometri prima di decidere di rivenderla.
Una transazione di questo tipo non è priva di rischi. Scegliere di comprare un’automobile usata può nascondere la possibilità di qualche intoppo che non avevamo calcolato, soprattutto di questi tempi che vedono l’acquisto di un’auto usata fatto online senza la visione diretta del mezzo. Per questa ragione è necessario conoscere alcune regole a cui bisogna fare attenzione prima di buttarsi in un acquisto rischioso.
Contachilometri manomesso
Secondo l’esperienza di chi lavora nel settore dell’auto usata da tempo e di chi si è trovato a fare i conti con questo problema sul mezzo appena comprato, spesso si incappa nella manomissione del contachilometri che viene modificato con l’obiettivo di segnalare meno chilometri di quelli realmente percorsi. Questo per far credere al possibile acquirente che l’auto sia nuovissima, quasi sempre tenuta in garage. Esistono, però, dei particolari che ci possono aiutare a capire l’effettivo chilometraggio dell’auto ed evitare la truffa: l’usura del volante, del cambio, dei sedili, dei pedali e della carrozzeria in generale, l’assenza di documentazione su operazioni di manutenzione precedenti. Inoltre, esistono dei controlli elettronici, effettuati da chi si occupa di tagliandi, che possono aiutarci a capire realmente quanta strada ha percorso l’auto che intendiamo acquistare.
Annunci-truffa
Generalmente gli annunci che si trovano su siti internet sono sicuri e il più delle volte ci consentono di concludere dei veri affari. Esistono, però, casi in cui il venditore è in mala fede. La prima cosa che deve farvi insospettire è il prezzo troppo basso rispetto alla quotazione di mercato e più precisamente se è inferiore di almeno ¼ rispetto a quello normale di vendita. Diffidate di quanti chiedono un anticipo prima della consegna dell’automobile perché spesso queste persone incassano i soldi e poi spariscono.
Non fornite mai i vostri dati personali via e-mail e cercate sempre di concludere la trattativa di persona con consegna soldi in cambio di consegna auto. Ricordate che se il prezzo è troppo basso probabilmente l’auto è di dubbia provenienza e, chi acquista in questi casi, incappa nel problema dell’incauto acquisto rischiando di essere considerato complice del furto.
Occhio alla garanzia
Quando si scegliere di acquistare un’auto usata presso un concessionario autorizzato deve sapere che la garanzia è obbligatoria, irrinunciabile e non limitabile perché previsto dalla legge del Codice del consumo. Inoltre quando si acquista l’auto, nell’atto di firmare il contratto, assicuratevi che il veicolo sia conforme a quanto dichiarato sul documento.
Alcuni rivenditori posso praticare delle aggiunte come la garanzia convenzionale, un insieme di servizi assicurativi, o proporne un prolungamento. State comunque tranquilli perché, in ogni caso, nei due mesi successivi all’acquisto, eventuali difetti rivelati sull’auto acquistata possono essere segnalati e, se già presenti sul veicolo prima dell’acquisto, la loro sistemazione può essere coperta dalla garanzia.
Effettuare i dovuti controlli
Se si compra un’auto da un rivenditore generalmente i controlli sullo stato della vettura vengono effettuati nelle officine del centro come previsto dalla maggior parte dei contratti. Se, invece, si acquista da privati è fondamentale tenere presente che il controllo tocca farlo a voi e quindi occhio a:
- data di scadenza della revisione;
- verifica sul libretto di manutenzione degli interventi effettuati;
- differenze di colore nella carrozzeria;
- allineamento al cofano dei fari;
- stato di usura degli interni;
- perdite d’olio dagli ammortizzatori.
Ma non solo:
- verificare il funzionamento degli ammortizzatori premendo su ogni angolo della vettura e verificando che il ritorno sia graduale
- assicurarsi che l’avviamento accendendo l’auto sia rapido;
- controllare che l’accelerazione avvenga senza sbalzi o strappi.
Inoltre vi sono alcuni controlli che vanno fatti su strada:
- verificare accelerazione e frenata;
- controllare che i cambi marcia siano fluidi;
- assenza di rumori di meccanica all’avantreno.
In questi casi si consiglia sempre di farsi accompagnare da un amico meccanico o da qualcuno che ne capisca di motori se voi non ve ne intendete. Questo non esclude la possibilità di eventuali intoppi perché vi sono guasti non individuabili con un controllo rapido e superficiale.
Controlli burocratici
Quando compriamo un’auto usata esistono altri piccoli controlli da fare per evitare di incappare non solo in una truffa nei nostri confronti ma anche in possibili guai con la legge se il mezzo dovesse essere stato “acquisito” illegalmente dal soggetto che ce lo sta vendendo. La prima cosa da fare è verificare la targa, il numero di telaio, assicurandosi che non ci siano abrasioni o cancellature, il motore e che tutto questo corrisponda a quanto scritto sul libretto di circolazione del veicolo.
Controllate anche che sul certificato di proprietà non vi siano indicate ipoteche o fermi amministrativi e fate sempre un controllo sul proprietario che vi vende l’auto. Ricordate che presso gli uffici del Pra è possibile fare richiesta dell’estratto cronologico del mezzo dove è riportata l’intera vita dell’auto.
Se tutto quello che vi abbiamo detto non vi ha impedito di incappare in una truffa sappiate che le questioni di questo tipo rientrano tra le competenze del Giudice di pace della città di chi ha subito il danno. Altri organi competenti sono l’Antitrust, che si occupa di controllare eventuali scorrettezze nella vendita del mezzo. L’ideale è rivolgervi ad un legale che di certo saprà dirvi come procedere, in aggiunta potete rivolgervi al Garante della concorrenza a costo zero ma con elevati risarcimenti in caso sia attestata l’avvenuta truffa.